Ortolani Adelino

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Il valore delle competenze

Per Adelino Ortolani, una delle caratteristiche principali nel settore delle lavorazioni meccaniche consiste nella formazione del personale qualificato che «si accompagna a un aumento costante delle performance e della qualità».

di Remo Monreale, pubblicato su Tabloid Meccanica, p. 34 a Gennaio 2022. Vedi articolo

Non è semplice farsi un’idea dell’andamento in questo periodo, che sembra un momento di passaggio incerto. E questo vale per qualsiasi ambito produttivo. Se parliamo di lavorazioni meccaniche allora bisogna premettere che si tratta di un settore «fortemente influenzato dall’andamento delle materie prime – spiega Adelino Ortolani, titolare dell’omonima società veronese −. Nondimeno, il valore della materia utilizzata è spesso preponderante sul valore aggiunto del servizio. Per valutare l’andamento del mercato della sub-fornitura in una previsione per il 2022, serve stimare quanto gli utilizzatori finali e i loro mercati di sbocco saranno in grado di assorbire gli aumenti. La nostra impresa lavora molto con l’acciaio inox il cui prezzo al chilogrammo è quasi raddoppiato negli ultimi sei mesi. Per il sistema Italia, auspichiamo che la nostra capacità di adattamento permetta a tutti di tenere il passo».

Il punto di vista di Ortolani muove da un’esperienza aziendale che supera i 40 anni. «Dopo aver lavorato da dipendente nel settore – ricorda Ortolani – ho deciso di mettermi in proprio e dal 1981 ho posto le basi per un progetto di servizio conto terzi nella lavorazione della carpenteria metallica medio leggera, con l’obiettivo di un costante miglioramento in termini di qualità e puntualità delle consegne. Ancora oggi, dopo 40 anni, perseguiamo gli stessi obiettivi assieme ai miei figli Alessandro, Nadia e Cinzia. La nostra, quindi, è un’officina meccanica per la lavorazione della lamiera e del tubo in termini di taglio laser, presso-piegatura, saldatura, finitura superficiale e montaggio di assiemi particolarmente complessi. Qualità, precisione, consulenza, competenza tecnica e innovazione sono le caratteristiche fondamentali che hanno accompagnato l’azienda in tutti questi anni. Di anno in anno abbiamo investito per rispondere a un mercato sempre più esigente sul fronte della precisione, della qualità e della sicurezza».

Dato il quadro dell’azienda che abbiamo preso a modello, ci appare utile collocarla nel contesto attuale, tutt’altro che agevole. «Bisogna ammettere – dice Ortolani − che il 2021 è partito a rilento proprio come era terminato il 2020, che ha segnato per moltissime realtà un risultato negativo rispetto agli anni passati a causa delle problematiche economiche imposte dalla pandemia. Tuttavia, dalla primavera 2021 abbiamo assistito a una contro-tendenza e, ancorché il ritmo di lavoro proceda a strattoni, abbiamo creato le condizioni per chiudere l’anno a un livello di fatturato uguale a quello del periodo pre-Covid».

La strategia adottata dalla famiglia a capo dell’azienda risponde a una filosofia d’azione ben precisa. «Abbiamo deciso di concentrare le nostre competenze per lavori specifici in lamiera e tubo in acciaio inox operando su spessori e dimensioni oltre la media e distinguendoci per il livello di finitura e di ripetibilità del pezzo – afferma Ortolani −. Un nostro importante obiettivo è quello di ridurre il peso della materia prima sul prezzo finale del prodotto, a vantaggio del valore aggiunto offerto, cioè il valore dalle persone coinvolte nella lavorazione. Quindi, oltre agli investimenti in macchinari specifici (come il laser in fibra ottica ad alta potenza, che lavora lamiere da 9 metri di lunghezza e spessori da 25 millimetri di inox), ci concentriamo costantemente sulla formazione on the job di personale qualificato per i lavori non di serie di saldatura e finitura, dove non esiste sostituto di automazione industriale di pari efficacia ed efficienza. A riprova di questo, negli ultimi 3 mesi del 2021 abbiamo assunto 5 nuovi collaboratori per perseguire questa missione. La nostra è una scelta impegnativa che richiede continuità, ma che di anno in anno ci ripaga anche attraverso nuovi prospect (+5/10 per cento ogni anno)».

Ma in quale direzione si stanno evolvendo le richieste dei clienti negli ultimi anni? La risposta rapida a questa domanda è «che l’evoluzione del nostro mercato è nel dettaglio – continua il fondatore dell’impresa veneta −. Lavorando sul “fino”, abbiamo costantemente cercato di migliorarci in tutti quei punti che si tende a non notare, ma che costituiscono il legame più forte con i nostri clienti: specifici accorgimenti in fase progettuale, di finitura e di servizio, ripetibilità delle caratteristiche dimensionali del pezzo in forniture differenti. Chiaramente questo livello di dettaglio e finitura non deve portare a compromessi in termini di flessibilità alle variazioni di richieste o alle tempistiche di lavorazione. Il “dettaglio” parte dalla progettazione e quindi l’evoluzione del mercato richiede competenza trasversale su tutti i reparti, non solo la produzione, ma anche il commerciale e il tecnico, che si confrontano con il cliente per approfondire particolari specifici ed eventualmente consigliare secondo la nostra esperienza».